3 stagioni su Netflix
Ammetto di aver resistito a lungo prima di premere play. La fama crescente di Squid Game, le clip virali, gli articoli ovunque… eppure qualcosa mi frenava: la paura che la violenza degli episodi potesse scuotermi troppo.
Poi, un po’ per curiosità, un po’ per il talento palpabile degli straordinari attori coreani, mi sono fatta forza. Ho visto il primo episodio… e da lì non sono più riuscita a staccarmi.
Le tre stagioni scorrono in un crescendo emotivo che sorprende. Oltre all’azione e all’inquietudine dei giochi – assurdi, spietati, senza scampo – Squid Game riesce a scavare in profondità nella condizione umana, mettendo a nudo debolezze, speranze e disperazioni. È una serie che colpisce forte, ma che sa anche commuovere.
Il messaggio finale è potente: in un mondo in cui tutto sembra essere ridotto a una gara per la sopravvivenza, il vero riscatto sta nella scelta di non cedere all’odio, di non giocare secondo le regole del sistema che ci schiaccia.
Non dimenticherò facilmente ciò che è accaduto in quelle stanze dai colori grotteschi, né l’ultimo sguardo di Seong Gi-hun, il giocatore 456 stravolto dalla lotta per rimanere umani.
Ora non resta che attendere con trepidazione le nuove puntate ambientate in America.
喝

Tra le serie tv coreane presenti su Netflix è molto bella anche quest’altra: https://wwayne.wordpress.com/2023/04/02/io-e-linda/. L’hai vista?
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No, grazie per avermela segnalata la metto in lista
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Ottima decisione! Se ti va, poi fammi sapere cosa ne pensi. Grazie a te per la risposta, e buona settimana! 🙂
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