Oggi, voglio condividere con voi un ricordo speciale: la Festa di Piedigrotta a Napoli. È un’occasione che ha plasmato l’infanzia di molti napoletani, e che ora rimane solo nei nostri cuori come una dolce melodia del passato.
La Festa di Piedigrotta era un’esplosione di allegria, una celebrazione della cultura e della musica napoletana. I carri allegorici adornati con fiori colorati, le maschere tradizionali e la sfilata di artisti erano un richiamo irresistibile per la città e i suoi abitanti.
Il festival della canzone napoletana, parte integrante di Piedigrotta, era un momento in cui gli artisti e i cantautori avevano la possibilità di brillare. Mio padre, Giuseppe Carullo, fu uno di questi autori di canzoni, e ricordo con orgoglio le sue creazioni che venivano eseguite in questo contesto festoso.
L’aria durante Piedigrotta era frizzante di emozione e gioia. La musica risuonava per le strade, le risate echeggiavano tra le bancarelle e le persone ballavano al ritmo delle canzoni napoletane. Era un momento in cui il popolo si univa in un abbraccio caloroso, celebrando le proprie radici e la propria cultura.
Oggi, quando penso a Piedigrotta, non posso fare a meno di provare un po’ di rammarico per la perdita di questa tradizione. Ma anche se la festa fisica non esiste più, il suo spirito vive nei nostri cuori e nelle canzoni che continuano a raccontare la storia di Napoli.
Ricordiamo Piedigrotta con affetto e gratitudine, e continuiamo a celebrare la musica e la cultura napoletana che ci uniscono come una grande famiglia. Le tradizioni possono cambiare, ma i ricordi e l’amore per la propria terra rimangono eterni. 🌆🎤❤️
