« Be’, è difficile per tutti, anche per il re dei cinici, passare più di qualche minuto a Central Park senza avere la sensazione di vivere qualche altro tempo oltre al presente, giusto?» «Penso di sì.» «Forse sentiamo solo la mancanza delle cose perdute, o la speranza in quelle che vogliamo succedano. O forse è il residuo dei sogni di quella notte in cui spostarono il parco. Forse ci manca ciò che quei bambini hanno perduto, e speriamo in quello che loro speravano.»
Molto forte, incredibilmente vicino
Jonathan Safran Foer