Oltre i muri

I miei passi tornano
sopra il molle dei prati
a calpestare
il velluto effimero
della primavera.
Le mie dita
stringono indecise
Il filo dell’aquilone
dei sogni di cartavelina.
Eppure i miei occhi
sanno che oltre i muri
opachi della vita
v’é la luce infinita del cielo.


GiuseppeCarullo, Lestagionidelpoeta

Pubblicato da

Ex-giocatrice di calcio, appassionata di Napoli e del Napoli. Amo scrivere 🖋

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