Vi domandate come possano le masse credere ad idiozie conclamate? Vi chiedete dove alberghi il nocciolo della credulità umana? Come nasca il plagio e dove finiscano le responsabilità di chi plagia e quelle di chi viene plagiato? Questo libro descrive un caso avvenuto nel 1954 in una cittadina del Kansas.
Una casalinga cinquantenne, Marion, inizia a dire di ricevere dei misteriosi messaggi mentre è in trance. Glieli mandano, sembra, degli extraterrestri che hanno come capo tale Sananda, il quale, ad un certo punto si identifica come Gesù. Sananda comunica a Marion che sta per giungere una catastrofe naturale e solo chi crederà al suo messaggio verrà prelevato e portato al sicuro dagli ufo (voi ci riderete ma vi ricordo l’esistenza dei libri di Icke e di Scientology).
Attorno a Marion iniziano ad affollarsi alcune persone, tra cui due ex missionari che la aiutano a dar forma a questi messaggi in modo coerente con l’obiettivo di farne una religione. Alcuni studiosi dell’università del Minnesota vengono a sapere di questa setta in formazione e decidono di compiere uno studio sul campo per tracciare i contorni di quella che viene conosciuta come dissonanza cognitiva. Si infiltrano perciò negli adepti e attendono pazienti che arrivi il giorno stabilito per la fine del mondo (che è molto vicino).
Il libro descrive le storie e le dinamiche psicologiche delle persone coinvolte, ma, soprattutto cosa accade quando la famosa profezia, ovviamente, non si avvera. I discepoli di Marion rinsaviranno capendo che è una folle o una ciarlatana o troveranno una giustificazione?
Sembra un libro di fantascienza invece è tutto vero.