Per una lira

Dei bei tempi andati rimpiango, oltre ai capelli lisci, la mia prima chitarra, la Eko ranger che regalai a un ragazzo di cui mi ero invaghita.
Me la chiese la sera stessa che mi bació per la prima volta e io risposi senza pensarci due volte di sì, che gliela donavo volentieri,
convinta che davvero volesse imparare a suonarla.
La separazione dallo strumento non fu indolore, quella chitarra era fantastica e mi aveva fatto provare le prime soddisfazioni, ma la prospettiva di far felice il mio nuovo ragazzo rese meno amaro il distacco.
Pochi giorni dopo “amici comuni”, quelli che “te lo dico perché ti voglio bene”, mi fecero sapere che l’aveva venduta per ricavarne poche lire.
Fu la prima vera delusione della mia vita ma anche la prima vera prova di carattere: non ci pensai due volte, per quanto invaghita lo lasciai subito.
La morale?
Puoi anche tradirmi con una femmina ma vendere a un rigattiere i miei sogni… no, non lo posso proprio sopportare.

Pubblicato da

Ex-giocatrice di calcio, appassionata di Napoli e del Napoli. Amo scrivere 🖋

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