L’anima di Napoli si schiude a chi è disposto a coglierla, e da allora ne resta incantato, quasi prigioniero.
Quell’anima si dipana per le strade antiche, accompagna lo sguardo ed i sensi, arriva nelle piazze incorniciate dai vicoli, si innalza nelle cupole delle chiese, senza perdersi nemmeno nel cielo azzurro, e continua a raccontarsi ad ogni passo ed in ogni pensiero.
Quando Napoli racconta, ci sono persone che prendono appunti.
Platone, nel V sec. a.C., affermava che le anime entrano in comunicazione mediante vibrazioni che si trasmettono dall’una all’altra, fino a fondersi indissolubilmente, e questo fenomeno comunemente è definito dagli uomini come amore.
Ilaria Iodice